Coltivata nella Pianura bolognese fin dal Medioevo, la cipolla di Medicina è registrata con marchio collettivo presso la Camera di Commercio e viene coltivata su una superficie totale di 700/800 ettari, in 6 comuni della provincia di Bologna (Medicina, Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Ozzano Emilia, Dozza e Imola). Circa il 10% della produzione nazionale è riconducibile al marchio Cipolla di Medicina che vede sul territorio circa 150 aziende agricole produttrici con 500 addetti.
La produzione in quest’area è stimata in 35-40.000 tonnellate nelle varietà Gialla (55%), Bianca (35%) e Rossa (10%). La raccolta va da giugno a settembre e il prodotto è commercializzato fino a maggio.
La cipolla di Medicina è soggetta ad un Disciplinare di Produzione secondo cui:
- colorazione intensa e brillante che esalta la tipicità della varietà;
- bulbi per lo più di forma rotondeggiante e con buona compattezza;
- calibro compreso fra 50 e 80 mm;
- ottima serbevolezza, grazie alla resistenza alla pre-germogliazione.
Nel 2004 è nato il Consorzio della Cipolla di Medicina, ente di tutela nato dall’incontro di produttori, trasformatori, distributori e partners nel territorio, tramite istituzionale nel percorso verso l’IGP.